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pizza spettacolo

16 giugno 2010

Con farina 0

La sera precedente
Biga con 90 gr. di farina e 60 gr. acqua e mezza bustina di lievito:conservare in frigorifero

Il giorno della pizza alle 17
Biga + farina + acqua + sale + olio + altra mezza bustina di lievito

Tenere l’impasto piuttosto liquido
poi dopo 10 minuti di riposo piegature alla Bonci (cerca pizza bonci su youtube se vuoi capire meglio)
2 ore di lievitazione all’aperto

stesa la pasta e rovesciata su teglia coperta da carta forno
un po’ di riposo
poi pomodoro (scondito)
Poi sopra olio e foglie di basilico

Forno ben caldo a 250 con refrattaria sul fondo

in forno sul fondo per 15-20 minuti finchè è ben cotta sotto

fuori dal forno
aggiunte 2 mozzarelle sfilacciate a mano
ancora olio sopra

in forno finchè si scioglie la mozzarella
finito, si mangia!

Lotta biologica all’oziorrinco

19 Maggio 2010

La lotta biologica nel dettaglio

Raccolta manuale degli adulti nelle ore notturne: si attua scuotendo i rami e sistemando sotto le piante dei larghi teloni, gli insetti caduti e raccolti andranno bruciati. Può essere usata anche della paglia alla base degli alberi, dove gli adulti passano la notte: anche in questo caso la paglia andrà poi bruciata; Sbarramenti ad anello lungo il tronco degli alberi: servono ad impedire le risalite notturne degli adulti, tramite fasce disposte sul tronco da piazzare subito all’apparire delle prime erosioni, eliminando spesso gli insetti catturati. I metodi qui consigliati sono di facile applicazione anche come "fai da te": una fascia di cartone, va fissata a 30-40 cm da terra sul tronco, legandola stretta con filo di ferro e spennellata con vischio naturale. Queste fasce vanno controllate periodicamente, in quanto la forza adesiva viene vanificata da polvere e terreno. Ci sono in commercio delle fasce con sostanze che sostituiscono validamente il vischio (per es. TERMOSTICK e TERMOOCID della KOLLANT), sostanze atossiche, inodori e inalterabili disponibili in tubetto e in barattolo a seconda dell’uso che se ne deve fare. Purtroppo queste fasce non sono selettive ovvero colpiscono indiscriminatamente tutti gli insetti, buoni o cattivi, che si trovino a passare sul tronco. Si consiglia quindi di lasciarle solo il tempo necessario per contrastare la specie dannosa; Le FASCE di RESINATO di LANA (materiale per imbottiture usato dai tappezzieri), ostacolano le zampe dell’insetto grazie alla particolare struttura della lana sintetica; gli insetti vengono catturati in massa. Si suggerisce di usare fasce di almeno 15 cm di larghezza, con superficie esterna smarginata, per ostacolare maggiormente la risalita, legandole al tronco e ai paletti tutori con lacci elastici per evitare strozzature. Il costo è veramente molto basso (Lit. 10.000/kg) e con 1 kg è possibile trattare circa 100 piante giovani. Questa tecnica si può usare sia per i fruttiferi che per le ornamentali. Questo per quanto riguarda gli ADULTI. Per le LARVE, vivendo nel terreno, il discorso è completamente diverso: si ricorre, soprattutto per le colture intensive, a prodotti a base di NEMATODI (Steinernema carpocapsae oppure Heterorhabditis megidis ed Heterorhabditis heliothidis). Questi nematodi (ad es. LARVANEM) uccidono le larve nel terreno, soprattutto se è sabbioso o di medio impasto (lo spostamento dei nematodi in terreno argilloso risulta piuttosto difficile).

da qui:http://www.giardinaggio.it/parassiti/singoliparassiti/ozziorinco/oziorrinco2.asp

E’ arrivato l’oziorrinco

17 Maggio 2010

http://www.trafioriepiante.it/images/infogardening/ambulatorio/Oziorrinco/Senza-titolo-1.jpg

Il simpatico animaletto ha fatto la sua comparsa sul mio cotogno: l’elenco dei parassiti si allunga ogno giorno!

La Monferrina Dolly

9 Maggio 2010

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<a href="" ><img src="http://backend-to.reeplay.it/storage/backend-to-3/2010/5/9/5948e4aa-2469-4500-91cd-97c2ed39f01e/frame.jpg" width="120" height="90" border="0" /></a>

<p>La Monferrina – Dolly Mini P3</p>
<p>Video blogged with <a href="http://reeplay.it/">reeplay.it</a></p>

</div>

I tre scenari

20 aprile 2010

Ci sono tre scenari, dice Kaku.

1) Nel migliore dei casi in qualche giorno l’eruzione si esaurisce; o il ghiaccio si scioglie, e l’eruzione torna a essere innocua per il resto del continente e del mondo. Si è cercato di effettuare delle ricognizioni aeree per controllare lo stato del ghiacciaio, ma è stato impossibile per la stessa ragione per cui non si poteva volare da Linate a Francoforte.

2) La cosa più probabile è che succeda quel che già avvenne nel 1821, spiega il professor Kaku. Allora lo stesso vulcano eruttò a intermittenza per tredici mesi. Significherebbe vivere “col terremoto” per mesi, con le compagnie aeree europee e tutto il nostro sistema economico costretto ad adattarsi giorno per giorno. Quando c’è il vento giusto o il vulcano è quieto, si vola. Altrimenti si vola dove si può, ma per i piloti significherebbe uno stato di tensione permanente.

3) Il peggiore dei casi. Improbabile, dice Kaku. Che questa eruzione ne scateni un’altra assai maggiore, tra i molti vulcani islandesi. Successe nel 1783, e fu annientata gran parte dell’agricoltura e dell’allevamento dell’isola, e la morte conseguente di un quarto degli islandesi. Le stesse conseguenze portarono alla morte di decine di migliaia di persone in tutta Europa. Fu “l’anno senza estate”.

via http://www.ilpost.it/2010/04/20/islanda-tre-scenari/

Un’occhiata alla Scala di Scoville

19 aprile 2010
Scala Scoville
Gradazione Scoville Tipo di peperoncino
15.000.000–16.000.000 Capsaicina pura, Diidrocapsaicina
8.800.000 – 9.100.000 Nordiidrocapsaicina
6.000.000 – 8.600.000 Omodiidrocapsaicina, Omocapsaicina
2.500.000 – 5.300.000 Spray al peperoncino della polizia
1.150.000 – 2.000.000 Spray al peperoncino comune
855.000 – 1.041.427 Naga Jolokia
876.000 – 970.000 Dorset Naga
350.000 – 855.000 Habanero Red Savina, Indian Tezpur
100.000 – 350.000 Habanero, Scotch Bonnet, Bird’s Eye (noto anche come “Piripiri”, “Pilipili”, “African Devil”), Jamaican Hot
50.000 – 100.000 Santaka, Chiltecpin, Thai Pepper (noto anche come Thai Dragon), Rocoto
30.000 – 50.000 Ají, Cayenna, Tabasco, Piquin
15.000 – 30.000 Chile de Arbol, Manzano
5.000 – 15.000 Yellow Wax, Serrano
2.500 – 5.000 Jalapeno, Mirasol, Chipotle, Poblano
1.500 – 2.500 Sandia, Cascabel, NuMex Big Jim
1.000 – 1.500 Ancho, Pasilla, Espanola, Anaheim
100 – 1.000 Mexican Bell, Cherry, New Mexico Pepper, Anaheim, Peperone
0 – 100 Sweet Bell Pepper, Pimento

Per vedere come si posiziona il Jalapeno

da qui

Aglio e fagiolo e mirtillo

19 aprile 2010

Primi disegni

18 aprile 2010

Le prime prove di grafica digitale!

Il mio luppolo

25 luglio 2009
tags: ,

21072009186Un’immagine del luppolo che sto coltivando in vaso sul terrazzo :): si può FARE!

La foto della Epp

29 marzo 2009

Come promesso una foto della prima produzione con estratto da panettiere: che ve ne pare?epp

Coltivare il luppolo in vaso

26 marzo 2009

Dallo splendido video podcast BasicBrewing.com un’idea per coltivare il luppolo in vaso. Scaricatevi il video intero dal sito, io vi metto qui alcune foto. Io proverò.

Liberarsi di Sky in pochi semplici passi

24 marzo 2009

Era da un po’ che pensavo di chiudere l’abbonamento a Sky.
Ero abbonato al cinema, lo sport non mi interessa.
Raramente trovavo film che incontravano il mio gusto perciò quando ho ricevuto a Giugno l’annuncio del prossimo aumento del canone, che sarebbe arrivato a 39 euro al mese, l’ho preso come uno stimolo per inviare la raccomandata di disdetta.
Ultimamente le cose sono diventate ancora più semplici grazie alla legge Bersani.

Questa operazione ha portato come effetto immediato un risparmio annuale di ben 468 euro.

La fase sucessiva è la ricerca di nuovi contenuti da vedere la sera ma non solo.

Queste sono le principali alternative:

* molte biblioteche offrono un vasta gamma di VHS e DVD da prendere in presito gratuitamente per almeno una settimana. Se vi trovate in grandi città, ad esempio Milano, potete accedere a diversi circuiti di biblioteche ampliando notevolmente l’offerta. Io utilizzo normalmente questi due circuiti: CSBNO e le biblioteche rionali di Milano.
* utilizzo reeplay.it per accentrare in un unico punto i filmati che trovo durante il giorno in rete per poi sincronizzare il mio ipod e vedere i filmati quando sono in giro o a casa

Ricapitolando, questi sono i semplici passi per liberarsi di SKY:

* recuperare il codice cliente (se non lo trovate chiamate l’assistenza di Sky e fatevelo dire)
* inviare la raccomandata di disdetta all’indirizzo (SKY Italia Servizio Clienti SKY Casella Postale 13057 20130 Milano)
* cercare la biblioteca a voi più vicina
* iscriversi a reeplay.it

In un prossimo post vi spiegherò come vedere film interessanti, senza spendere un euro!

Esperimento riuscito: EPP = Estratto Panettiere Poretti

22 marzo 2009

Ero un po’ disperato perchè i primi assaggi fatti nei giorni scorsi non mi lasciavano ben sperare.
Prima di imbottigliare la birra è rimasta a lungo nel fermentatore primario e qualche giorno nel secondario. Così quando ho imbottigliato non c’era quasi più lievito. Le prime bottiglie che ho aperto (probabilmente troppo presto, non dando il modo di completare il priming) erano completamente senza schiuma e senza anodrida carbonica.
Ma oggi ho aperto un’altra bottiglia a 17 giorni dall’imbottigliamento (niente scaramanzia) e devo dire che il risultato mi soddisfa.
E’ una birra sicuramente leggera, però è piuttosto beverina e si sente bene il profumo del luppolo. Non è molto amara.
Per essere il primo esperimento con l’estratto da panettiere il risultato non è male e direi che ci si può lavorare.
Ho già in fermentazione un secondo esperimento con doppia dose di malto (OG 1050).
Nel frattempo mi sono anche documentato e ho scoperto che per migliorare la schiuma con l’estratto è bene aggiungere dei grani speciali o dei fiocchi di cereali. Purtroppo l’ho scoperto dopo il mio secondo esperimento.

Ho anche trovato un blog fatto molto bene di un homebrewer brianzolo e grazie ad un suo post un eccezionale video podcast

Nei prossimi giorni magari metto qualche foto di questa prima birra EPP

Ho imbottigliato

5 marzo 2009

Ho appena finito di imbottigliare! 21 bottiglie da mezzo litro e una da 66 cl da regalare. Ero indeciso se usare per il priming glucosio o saccarosio, alla fine ho optato per il saccarosio. Forse finalmente ho trovato un modo semplice di imbottigliare, usando questa Asta da travaso. L’ho presa da birramia. Quando apro la prima bottiglia vi dico com’è venuta.

Fermenta, fermenta!

26 febbraio 2009
tags:

Tutto sotto controllo. Ieri ho fatto un travaso della cotta nel fermentatore secondario e ho potuto constatare che la fermentazione c’è stata. Un bel fondo di lievito e una densità ormai prossima a quella di imbottigliamento.
Come promesso vi svelo la ricetta:

– un kilo e mezzo di estratto di malto per panettieri Poretti
– 400 grammi di glucosio
– 42 grammi di luppolo Northern Brewer (amaro)
– 10 grammi di luppolo Kent Golding (aroma)
– Lievito Safale S04

Procedimento: dopo aver ammorbidito l’estratto a bagno maria ho portato ad ebollizione circa 15 litri di acqua e vi ho sciolto il malto insieme al glucosio. Poi ho fatto bollire per 55 minuti il luppolo Northern Brewer da solo e poi per altri 5 minuti insieme al luppolo da aroma Kent Golding.
Poi ho raffreddato nel lavello e infine dopo aver travasato nel fermentatore ho aggiunto il lievito.
Ieri l’ho assaggiata e il sapore non mi pare male. Ma fra un paio di settimane vedremo cosa uscirà dalla prima bottiglia a priming concluso.
L’idea della ricetta l’ho presa da qui

La fermentazione non parte ancora

23 febbraio 2009

300120090982

Trascorse 48 ore la fermentazione non è ancora partita. Allora questa sera ho aperto il fermentatore e ho dato una bella rimescolata per ossigenare bene il mosto.

In qualche ora dovrebbe partire.

Domani si vede. Se parte vi scrivo la ricetta.

Si parte: la prima birra da estratto per panettieri e luppolo

22 febbraio 2009

Iniziamo subito con la birra.

Ho adesso in fermentazione un primo tentativo con estratto per panettieri, glucosio e luppolo. 15 litri di una birra senza una definizione precisa di genere. Ho vagamente seguito una ricetta di bertinotti ma non so cosa ne verrà fuori.

La cotta l’ho fatta ieri ma la fermentazione non è ancora partita ma ho letto che potrebbero passare anche tre giorni. In realtà in tutti i miei tentativi precedenti con estratto luppolato la fermentazione è sempre partita nel giro di poche ore. Vi saprò dire nei prossimi giorni.

Per ora aggiungo qualche foto presa con la nuova reflex della fase di bollitura. Ho fatto un errore di sicuro: ho dato poco spazio nel sacchettino al luppolo da amaro.